A ritmo di samba…..verso un sonno profondo
Si è corsa ieri a Interlagos in Brasile la penultima tappa di questo campionato mondiale di F1 2015.
Torcida come sempre festosa, anche se il pubblico sugli spalti era in netto calo rispetto lo scorso anno, sebbene ci fosse ben poco da stare allegri.
I due piloti brasiliani Massa e Nasr hanno fatto una gara del tutto anonima e Massa, arrivato ottavo, è stato poi squalificato.
Gara noiosa e priva di qualunque enfasi.
Possiamo commentare solo due episodi.
Il primo riguarda il nostro Luigino Hamilton. Dopo la qualifica era visivamente infastidito e non si è presentato a fare la foto di rito. Forse perchè non ha fatto la pole o forse per l’ingerenza della federazione nella sua vita privata in seguito all’incidente che ha avuto a Monaco. Ci spiace che un 3 volte campione del mondo si abbassi a questi comportamenti infantili e che poco onore fanno allo sport! Questo riteniamo sia un comportamento da sanzionare!
Il secondo ha come protagonista Vettel. Il nuovo tedesco della Ferrari con una finta e con uno scatto degno di Pelè ha dribblato un commissario ed è riuscito a salire sul podio con in mano il suo casco per poter mostrare a tutti il simbolo della Ferrari disegnatovi sul retro.
Ora, invece di perder tempo a impedire ai piloti di festeggiare come meglio credono o di portare bandiere sul podio o in auto, non potremmo concentrarci sul vero danno d’immagine fatto da un pilota appena laureato campione del mondo che si rifiuta di fare una foto di rito???
Permetteteci una considerazione finale. I giornalisti di Sky a fine telecronaca osannavano Vettel e sostenevono che tutta la torcida inneggiava al suo nome cantando Se-ba Se-ba……ma a noi, come a molti altri telespettatori, sembrava che come ogni anno stesse cantano Sen-na Sen-na….voi cosa ne dite?
Anche perché non si capisce il motivo per cui il pubblico brasiliano dovesse osannare il terzo arrivato, pilota tedesco della Ferrari, escludendo del tutto il primo arrivato Rosberg o il secondo arrivato neo campione del mondo Hamilton.
Forse abbiamo sentito e interpretato male noi?!?!
Vergognosa la decisione di Jean Todt, criticata anche da Lauda, di unire al minuto di silenzio già pianificato per le vittime della strada quello per il massacro di Parigi. Non si poteva per una volta cambiare programma e dedicare un minuto di silenzio e con tanto di cartellone apposito alle vittime dell’imbecillità e dell’intolleranza?
Ennesima occasione persa di fare una cosa giusta per l’immagine stantia di questa Formula 1!