A ritmo di samba…..verso un sonno profondo
Si è corsa ieri a Interlagos in Brasile la penultima tappa di questo campionato mondiale di F1 2015.
Torcida come sempre festosa, anche se il pubblico sugli spalti era in netto calo rispetto lo scorso anno, sebbene ci fosse ben poco da stare allegri.
I due piloti brasiliani Massa e Nasr hanno fatto una gara del tutto anonima e Massa, arrivato ottavo, è stato poi squalificato.
Gara noiosa e
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#HMBALMAINATION
Ieri si è aperta la caccia all’abito Balmain for H&M.
Alle 10.00 si apriva la serranda virtuale dell’acquisto on line.
Mexico…. Monza 2.0…..!?!?!
Dopo 23 anni il circus delle Formula 1 è tornato in Messico. Lo storico circuito Hermans Rodriguez è stato purtroppo ritoccato dal solito Tilke che ne ha fatto un tracciato che poco si presta allo spettacolo. Quello che balza all’occhio è che in pratica è una brutta copia del circuito di Monza con ovviamente dei tratti diversi. Quindi sono già pronti a sostituirlo
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Cruz collection
Le due sorelle Cruz hanno firmato una esclusiva capsule collection per
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Rodeo
Austin, Texas, week end caratterizzato dall’uragano Patricia con piogge torrenziali, venti forti e freddo.
Che dire questa Formula 1 non è di certo baciata dalla buona sorte, anche perchè ora l’uragano Patricia si è spostato sul Messico dove dopo anni si tornerà a correre proprio questo week end.
Il sabato è stata una giornata da dimenticare al limite del ridicolo e che in noi ha suscitato grande imbarazzo. Prove libere 3 svoltesi comunque anche se in condizioni al limite del praticabile causa uragano con pericolo per i piloti ma anche per gli spettatori. Le qualifiche rimandate di 30 minuti in 30 minuti fino
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Balalaika
Seconda edizione del gran premio di Formula 1 di Sochi e seconda vittoria per il nostro Luigino Hamilton.
Iniziamo con i commenti dei piloti che senza troppa vergogna dicono che non amano proprio questa pista e che è il solito tilkodromo ( dal nome del progettista di tutte le nuove piste Tilke ndr) con le stesse curve di altri percorsi e che in quanto a sicurezza lascia dei dubbi. Passiamo poi al tremendo incidente di Sainz che per fortuna ne è uscito illeso e allo sfortunato Rosberg che è stato messo ko da un guasto al pedale dell’acceleratore e che quindi ha lasciato libero sfogo agli altri che si sono scannati per il secondo e terzo posto. Causa 2 safety car e il guasto a Rosberg si sono visti dei sorpassi, molte battaglie e il gran premio di per sé è stato molto piacevole. Abbiamo visto un Kimi arrembante
Sol levante
Giappone: terra dei samurai, dei fiori di ciliegio, terra di tradizioni millenarie e dal grande fascino.
Giappone: da oltre 30 anni storia della Formula 1, proprio qui nel 1976 si svolse il capitolo finale della sfida tra Lauda e Hunt nella pista sotto il monte Fuji, che consacrò Hunt campione del mondo dopo il ritiro di Lauda per la poca sicurezza di una pista bombardata da un diluvio senza fine.
Suzuka: ieri il nostro Luigino (Hamilton) ha vinto la gara e proprio quì a Suzuka ha eguagliato il suo idolo Ayrton Senna, raggiungendo le 41 vittorie.
Detto ciò la gara di ieri in realtà è stata alquanto piatta. Hanno fatto scalpore solo i team radio di Alonso che ha definito la sua McLaren e la situazione “imbarazzante” durante un sorpasso subito e successivamente ha aggiunto che quello è un motore da Gp2! Per il resto zero sorpassi, zero emozioni, se non il solito Max Verstappen che ci regala sempre sorpassi da videogioco, per il resto qualche sorpasso ai box e poi basta. Abbiamo trovato carina la complicità sul podio tra Hamilton e Vettel che scherzavano con lo champagne per quanto poi sia triste che abbiano escluso un Rosberg che se ne stava in disparte a rosicare. Vogliamo commentare la scenetta tra i 3 in conferenza stampa? Vettel che lancia una battutina a Rosberg sulla pressione delle gomme, lui si irrigidisce e tace. Scende il gelo per qualche istante in sala conferenza, dato l’imbarazzo, Vettel dichiara subito che stava scherzando e infine Hamilton prende in mano la situazione e chiede se ci sono altre domande. Imbarazzante!
Permetteteci poi, da bravi consulenti d’immagine, un commento professionale: ma come diavolo si è combinato il tipo che ha fatto le interviste sul podio? Ok essere personaggi, ma prendere dei buffoni!?!?!? Pantaloni della tuta verdi stampati con un bel praticello e combinati con camicia gialla portata fuori dai pantaloni e una cravatta gialle e blu a fiori??? C’era da ubriacarsi bevendo a collo la bottiglia di Mumm per dimenticare! Perfino la giornalista di Sky è rimasta basita… per non parlare delle molte persone sotto al podio che lo additavano ridendo di gusto.
Concludiamo citando la bellissima frase, a nostro parere, dell’italo-giapponese Mario Miyakawa ospite di Sky: “Hamilton è un vero campione, un grande pilota, un vero professionista che lavora sodo in pista, preciso, attento e fuori dalla pista sa vivere la giovinezza dei suoi anni!”.
Un plauso a questo serio professionista che con poche parole ha inquadrato bene il personaggio Hamilton e ha sottolineato quello per cui ci piace e piace in generale. È un gran lavoratore ma sa anche godersi la vita e lasciarsi andare ai giusti eccessi che la sua età richiede.
Dovrebbero prendere tutti esempio da lui e diventare un po’ più personaggi.
Ci piacciono i samurai ma ci vuole anche il rovescio della medaglia, ci piace chi ci fa sognare.
La notte dei “leoni”
Colpo di scena: dopo 12 gare da dominatrici assolute le “Frecce d’argento” all’improvviso nella notte di Sepang crollano. A Monza il nostro Luigino (Lewis Hamilton) rifila 25 secondi al secondo, il ferrarista Vettel. Ieri sera a Sepang Vettel vince con un margine di 25 secondi su Rosberg che si piazza al 4° posto e addirittura Hamilton è costretto al ritiro. Ora, a parte la nostra gioia di italiani nel rivedere 2 Ferrari sul podio, di sentir cantare ai meccanici il nostro inno nazionale e di vedere una gara diversa da quello che tutti si aspettavano, ci sarebbero forse alcune considerazioni da fare. Cos’è successo? Sono crollate in 2 settimane all’improvviso le prestazioni delle Mercedes o sono migliorate all’improvviso le prestazioni della Ferrari? E’ possibile perdere 50 secondi in 14 giorni? In casa Mercedes sono tutti senza parole e si dicono basiti da quanto accaduto, non hanno spiegazioni e non sanno che pesci pigliare. Idem in casa Ferrari, non sanno cosa abbia causato questo miracolo ma ovviamente ne gioiamo tutti. Proviamo ad essere un filo complottisti? Che ci sia dietro lo zampino di patron Bernie? Forse ha premuto qualche tastino per depotenziare le Mercedes? O forse ha chiesto alla stessa Mercedes di farlo? Il tutto chiaramente in nome di uno spettacolo che stava diventando scontato e quindi poco accattivante? Da notare anche come all’improvviso la stessa Renault (in Belgio n.d.r.), se pur in fase di rianimazione per problemi finanziari, sia diventata competitiva. Non hanno i soldi per pagare le gomme alla Pirelli o gli alberghi o gli stipendi ma tornano a impensierire Mercedes e Ferrari. Stesso discorso per la Red Bull, non sanno ancora se o con che motore correranno il prossimo anno ma intanto tornarno sul podio. Ora infatti i giochi si fanno interessanti, si parla addirittura di mondiale riaperto e domenica prossima si corre in Giappone. Qualcosa ci dice che ci sarà un’impennata negli ascolti e che l’interesse per questo mondiale di F1 si sia ridestato tra il pubblico appassionato che se ne stava a sonnecchiare annoiato davanti al tv gara dopo gara.
Vogliamo sottolineare ancora come la pochezza mentale di chi stabilisce le regole della Formula 1 stia uccidendo questo sport. La scena di Vettel che vuole portare la bandiera della Ferrari sul podio ma viene bloccato dal rappresentante della FIA è davvero tristissima! La Ferrari che deve mandare una lettera di scuse ufficiali perchè i suoi meccanici hanno “travolto” i commissari e la sicurezza che tentavano di fermarli mentre correvano per posizionarsi sotto al podio??? Serve commentare??? La bandiera o i meccanici sotto al podio sono forse una minaccia alla sicurezza??? Beh chiaro mentre il pazzoide che passeggia beatamente in pista durante il GP quello è ok? Che poi come diavolo ha fatto a superare la sicurezza? Gli stessi giornalisti di Sky e il pilota della Ferrari Marc Gené hanno ammesso che anche per loro con tutti i pass è davvero difficile entrare ai paddock e per non parlare poi sul tracciato a causa dei molti controlli e poi un uomo qualunque entra e passeggia indisturbato???
Noi suggeriamo di rivedere le priorità su sicurezza e procedure e il nostro motto resta sempre lo stesso: lasciate fare ai piloti quello che il loro cuore suggerisce loro, ridateci lo spettacolo, ridateci le emozioni che solo un gesto spontaneo può generare!!!
MONZA: Il tempio della velocità
Si sono ormai spente le luci dei riflettori sul gran premio d’Italia di Formula 1 a Monza. Noi invece da grandi appassionati di questo sport e da “amici” ormai di vecchia data (oltre 10 anni) di Monza, dell’autodromo dei monzesi e dei brianzoli speriamo e ci auguriamo che se na parli e a lungo!
Monza: il tempio della velocità! Il solo sentire questa frase a chiunque ami questo sport o sia mai stato a Monza fa venire i brividi. Stiamo infatti parlando della storia stessa della Formula 1! L’autodromo è stato costruito nel 1922 per celebrare i 25 anni dell’Automobile Club di Milano ed è stato portato a termine in soli 110 giorni. Dal 1950, anno in cui fu istituito il Campionato mondiale di Formula 1, si è sempre corso il gran premio di Italia a Monza con un’unica eccezione nel 1980 dove invece si corse a Imola, in conseguenze delle polemiche derivate 2 anni prima per l’incidente in cui perse la vita Ronnie Peterson.